lunedì 24 novembre 2014

MetroWalking di Pieve di Cadore

Abbiamo deciso di fare partire il nostro progetto MetroWalking, in collaborazione con nuovocadore.it, con una piccola e limitata sperimentazione invernale in uno dei più importanti comuni delle Dolomiti, quello di Pieve di Cadore.

La scelta di Pieve di Cadore non è casuale, essa è stata ragionata su quattro fondamentali motivi:

- è un crocevia di itinerari di grande importanza (innanzitutto la valle del Boite e la valle del Piave)

- è un punto di passaggio obbligato verso la valle del Boite da una parte e il Comelico dall’altra parte

- riveste un grande interesse storico, con tracce che arrivano fino ai primi secoli d.C.

- riveste infine un enorme interesse artistico per essere il paese natale di Tiziano


La realizzazione della MetroWalking ha avuto quattro fasi:

- la prima fase è stata quella di individuazione dell’area di studio e della scelta dei luoghi di origine e destinazione dei principali spostamenti pedonali

- la seconda fase è stata quella di costruzione del grafo di rete, ovvero l’individuazione della componente fisica dello spostamento, tenendo conto degli itinerari più suggestivi e più adatti alle percorrenze pedonali

- la terza fase è stata quella della compilazione del grafo di rete, ovvero la determinazione dei tempi di percorrenza, delle distanze e dei dislivelli

- la quarta e ultima fase è stata la vestizione grafica del progetto 



Nella definizione della nostra area abbiamo voluto includere non solamente il territorio comunale di Pieve di Cadore, ma anche quello di Tai, indicando marginalmente anche gli abitati di Calalzo, Valle di Cadore e Pozzale. 

La prima difficoltà oggettiva è stata quella della divisione in zone, quindi dell’individuazione dei luoghi di interesse e degli itinerari pedonali in un ambito non propriamente ‘urbano’, intendendo con ‘urbano’ un aspetto legato ai grandi centri abitati.

La seconda difficoltà è stata la rappresentazione grafica di una realtà sviluppatasi in maniera quasi lineare, e quindi conseguentemente la rappresentazione di un numero elevato di percorsi pedonali pressoché paralleli tra di loro. 

Questi i nomi delle linee: Tiziano (linea 1), Piave (linea 2), Buzzati (linea 3), Antelao (linea 4), Monte Rite (linea 5).

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